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14 marzo 2009, castello visconteo, pavia Opera realizzata in collaborazione con Sylvia K, Luca Figino e Alessandra Mattiazzi. Banner in Pvc, colori acrilici, pennarelli. 200 x 300cm. Questo lavoro è stato realizzato durante “Terremoto Creativo”, il 14 marzo 2009, nel cortile del Castello Visconteo di Pavia. La giornata è stata concepita come un work-shop, in cui gli artisti invitati hanno lavorato sotto lo sguardo del pubblico. In cui il gesto spontaneo, l’improvvisazione e il coabitare lo stesso spazio di creazione sono state caratteristiche di ovvio rilievo. Noi abbiamo interpretato il titolo dell’evento come una richiesta a reagire della città stessa alle intenzioni della manifestazione. Il lavoro che abbiamo realizzato non si è esaurito solo nell’interazione fra noi quattro, ma ha tentato di coinvolgere il pubblico che si è trovato a passare di lì nella giornata di sabato. La partenza è stata il ri-disegnare lo “sky-line” della città, con i punti caratteristici delle sue piazze, monumenti e edifici storici o rappresentativi, in modo da creare una sintetica piantina di Pavia. Gli edifici sono stati disegnati in modo sintetico, ma riconoscibile. Sono edifici “vuoti”, nel senso che la città da noi disegnata, diviene una sorta di contenitore per raccogliere in un secondo tempo gli interventi del pubblico. Nel frattempo, sopra la città-struttura, noi abbiamo disegnato un cielo. Questo cielo è il contenitore delle nostre idee/messaggi. Mentre noi abbiamo disegnato il cielo e le “cose” nel cielo, abbiamo invitato le persone presenti a disegnare a loro volta nella città. Ad aggiungere le cose mancanti, o le cose che vorrebbero che ci fossero, o le cose che semplicemente hanno il piacere di disegnare. In questo modo il disegno diviene una registrazione del luogo, del tempo, dell’evento e delle persone. Un diario visivo della giornata.
Questa è la lista degli edifici e monumenti da noi disegnati: castello visconteo, san pietro in ciel d'oro, basilica di san michele maggiore, duomo, palazzo mezzabarba, ponte coperto, santa maria del carmine, san teodoro, teatro fraschini, rotonda con le sculture di Mò, le tre colonne di Pomodoro (che non ci sono più perché rifiutate dai pavesi), le 3 torri medievali, statua della minerva, la casa in Borgo con la testa che fa la linguaccia, monumento all’ aviazione, il demetrio e la pasticceria Vigoni.
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march 14 2009, castello visconteo, pavia, italy Artwork made in collaboration with Sylvia K, Luca Figino and Alessandra Mattiazzi. PVC Banner, acrylic paint, indelible markers, 200 x 300cm. This work was created during ''Terremoto Creativo'' (creative earthquake), on the the 14th of March 2009, in the courtyard of the Castello Visconteo in Pavia. The work we created was not exhausted by the interactions between us four, but tried to involve the audience and those who happened to pass-by that Saturday. We started by re-drawing the city's ''sky-line'', with the key points of its squares, monuments, historical and relevant buildings, to create a concise map of Pavia. The buildings were sketched in a synthetic but recognizable way. They are ''empty'', because the town we have drawn becomes a sort of container to collect - in a second phase - the audience's participation. In the meantime, over the town's structure, we drew the sky. This sky was the container of our ideas and messages. While we were drawing the sky and the ''things'' in it, we invited the passers-byto draw in the town, to add the things they thought were missing, or what they would have liked to see there, or simply whatever they wanted to draw. This way, the drawing became a recording of the place, the time, the event and the people. A visual diary of that day.
This is the list of the buildings and monuments we drew: castle visconteo, church san pietro in ciel d'oro, church san michele maggiore, cathedral, palace mezzabarba municipal building, bridge, church santa maria del carmine, theatre fraschini, sculptures of Mò, sculptures of Pomodoro, 3 towers, statue of minerva, typical house, monument, cofee bar demetrio, backery vigoni.
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la donna che odiava i pavesi Ricamo a mano su cotone, intelaiato, 140 x 300 cm, 2005.
Progetto per gemine muse, Castello di Pavia, la quadreria dell’ottocento, a cura di Francesca Porreca.
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the woman who hated the citizens of pavia Needle work on cotton,embroidered by hand, on frame, 140 x 300 cm, 2005. Project for gemine muse, Castle of Pavia, curated by Francesca Porreca.
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Entro nella galleria dei quadri del Castello, uno spazio saturo e invaso da sovrastrutture architettoniche che permettono l’esposizione dei quadri stessi. Gran parte delle opere esposte sono di artisti pavesi, o di artisti che hanno insegnato o operato a Pavia. La collezione del Castello è frutto di lasciti testamentari, fatto forse comune, ma l’impressione, ripercorrendone la costituzione, è quello che tutto quello che vedo sedimentato attorno a me nella galleria è sorto sul decesso di questi illustri collezionisti pavesi del passato. D’altronde ogni museo si fonda sulla “morte” e ne è in costante relazione. Guardo i quadri… a chiamarmi sono qua e la dei volti di donne misteriose, composte, chiuse nella cornice formale, un po’ castigate, ma è proprio sotto questa facciata d’integrità che vi si scorge il turbamento…Una sensualità imbrigliata e contenuta, che ammicca, che testimonia la passione di una vita chiusa in un inevitabile ruolo. Questi ritratti, queste signore pavesi sono mute. E paradossalmente raccontano infinite storie. |
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