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quello che piace ai bambini che abitano nella città gioco accanto al bosco sospeso |
Primo giorno: La città gioco
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Achraf: la citta è un ambiente per la gente e dove si puo vivere pacificamente.
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Secondo giorno: Il bosco sospeso “L’idea è quella di realizzare un giardino ideale, che non cresce per terra, ma è sospeso nell’aria.” Man mano che si disegnano gli alberi si ritagliano e si appendono temporaneamente nell’aula. |
Terzo giorno: la mappa Partendo dall’assunto che ogni cosa è collegata alle altre, il lavoro si basa sul tentativo di concretizzare, di visualizzare, la rete delle relazioni che ci circonda e di cui siamo parte. Basilare e primario è il prendere coscienza del fatto che nessuno e nessuna cosa è veramente isolata, ma sempre in relazione con altro e altri. Il lavoro è una sorta di mappa/schema in cui vengono mostrate le linee che connettono le sue varie parti. L’”ecosistema” è ovviamente quello della classe in questione. Si dovrà scoprire quello che ci piace e poi trovare gli elementi in comune con i compagni. Dopo aver disegnato “le cose che ci piacciono”, i bambini si siedono a terra in cerchio, ognuno con un gomitolo di filo di colore diverso. Ogni bambino, a turno, dovrà osservare i disegni degli altri bambini e lanciare il gomitolo ai compagni che hanno disegnato qualcosa che piace pure al bambino di turno. In questo modo si crea una ragnatela che mostra le linee di contatto fra i vari alunni. |
Settima edizione di OFFICINEDELLUMBRIA 2010. Didattica e laboratori di sperimentazione creativa, progetto a cura di Maurizio Coccia, Matilde Martinetti e Mara Predicatori per l’Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary. Il progetto, promosso dal Comune di Trevi in collaborazione Regione Umbria e Provincia di Perugia, ed in collaborazione con l’Istituto Comprensivo T. Valenti di Trevi.
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